venerdì 15 ottobre 2010

MOSTRA CONCORSO "IL TUO COLORE PER LA SICUREZZA"

Viene inaugurata oggi sabato 16 ottobre alle ore 11.00 la mostra
"IL TUO COLORE PER LA SICUREZZA" concorso indetto dall'INAIL di Venezia presso la fondazione Maria delle Grazie a Mestre.

La mostra è un' occasione data agli artisti per creare dei dipinti con tematica sulla sicurezza nel lavoro.
Sono esposte quindi le opere in concorso per il II° premio "il tuo colore per la sicurezza" organizzato dalla sede veneziana dell'Inail.

Si è svolta la settimana scorsa la giornata delle vittime degli incidenti sul lavoro.
Secondo un comunicato dell'ANMIL, (associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro) in Italia oltre mille persone hanno perso la vita nel 2009 per incidenti sul lavoro, circa 300 sono morte a seguito di una malattia professionale mentre 790mila sono stati gli infortunati. Queste cifre dimostrano, purtroppo, che l’impegno comune finora profuso non è assolutamente sufficiente a tutelare la salute dei lavoratori e per questo merita un’attenzione particolare nel nostro Paese, sia da parte della società civile che dalle istituzioni. Con questo obiettivo l’ANMIL intende richiamare l’attenzione sulla gravità di questo fenomeno, nell’ambito delle manifestazioni che si svolgeranno contemporaneamente in tutte le province d’Italia il prossimo 10 ottobre per la Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro – istituzionalizzata con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri nel 1998 – cui parteciperanno le massime istituzioni per confrontarsi sulle politiche da attuare per invertire l’andamento infortunistico in modo significativo.
UNA MOSTRA DA NON PERDERE!!!

orario dalle 10.00 alle 12,30 e dalle 16.00 alle 19.00 tutti i giorni anche festivi fino al 28 ottobre

mercoledì 22 settembre 2010

LUCE, COLORE E IDEA DELLA VISIONE - opere di Giancarlo Pettenà in mostra alla Galleria La Cella

Sarà allestita alla galleria d'arte La Cella di Mestre dal 3 ottobre una mostra personale postuma del maestro Giancarlo Pettenà, recentemente scomparso.
Tra i fondatori della celebre galleria d'arte La Cella, Giancarlo Pettenà si è contraddistinto per la sua singolarità e per la sua capacità di trovare momenti di sintesi tra la materia, il segno e il colore.
Grafico incisore ha eseguito per anni l'arte calcografica con tutte le tecniche, per tornare negli ultimi anni alla pittura e all'acquerello.
Viene ricordato con l'esposizione di una breve selezione di acquerelli, acqueforti e acque tinte, anche alla maniera nera.


Ha scritto di lui Giulio Gasparotti:
ogni forma non è solamente forma, ogni colore e i passaggi nero-grigio-bianco si caricano di significati espressivi e di sentimento, nello stupore della scoperta.

la mostra sarà inaugurata domenica 3 ottobre
alle ore 10.30,

e continuerà fino al 17 ottobre,
con i seguenti orari:

feriali 18.00 - 19.00
festivi 10.30 - 12.30



lunedì 1 marzo 2010

Cosa vuol dire essere di sinistra a Spinea?






COSA VUOL DIRE ESSERE DI SINISTRA A SPINEA?


Cosa vuol dire oggi essere di sinistra?

Concepire il proprio orientamento politico non solo come una mera adesione ad una ideologia, ma come la principale indicazione di un modo di essere e di vivere.

In una società dominata dagli arrivisti e dai cortigiani dei potenti, molto spesso disposti a prostituirsi per una poltrona o per una prebenda, c'è ancora qualcuno che, con coraggio ed indipendenza, è capace di portare avanti le idee in cui crede, ancorchè sgradite ai centri di potere. Questo qualcuno, se disposto a seguire fino alla fine le sue verità e a combattere per esse, è di sinistra.

Dopo una breve ricerca su internet trovo questa semplice definizione, tratta da un blog di Carlo Dore Jr, mi ci soffermo, ci ragiono sopra e poi decido di condividerla.

Applicata a qualsiasi argomentazione politica, per la sua spaventevole essenzialità, si interpreta e volendo, diventa apllicabile a qualsiasi situazione, vicina o lontana, nel quotidiano di ogni realta cittadina, sia essa di partecipazione alla vita di un'associazione, del sindacato, del quartiere, delle amministrazioni pubbliche, dal singolo consiglio comunale, agli ambiti più importanti, via via allargandosi.

Niente ideologie, linee politiche, correnti di pensiero, materialismo storico o rivoluzione.

Solo un lucido, sensato pensiero sui valori a cui vorrebbero riferisi tutti quei cittadini stanchi di essere spettatori impotenti del teatrino della politica, barricata dietro ai propri rituali ormai triti e ritriti, ma che nonostante siano retorici e stantii, vengono riperpretati sia nelle campagne elettorali, sia nelle mancate applicazioni delle stesse promesse/aspettative nell'applicazione all vita reale, sia esso in una piccola città, che nelle grandi istituzioni.

Nel nostro piccolo, a Spinea, stiamo drammaticamente assistendo allo scempio delle aspettative dei migliaia di elettori che hanno sostenuto il cambiamento e hanno creduto nella riconversione in chiave sostenibile del futuro di Spinea.

Dopo dieci anni di governo della giunta palazzinara guidata da Tessari i cittadini di Spinea hanno voluto dare fiducia alla politica della sinistra (PD e coalizione) che postasi come alternativa ha avuto il consenso della maggioranza degli elettori.
Una grande vittoria, un grande risultato, unico grosso comune ad andare in controtendenza e a stravincere sugli agguerriti avversari del centro destra, ma anche una grande responsabilità.

Fiducia ma mal riposta sembrerebbe, - a dirloa malincuore è uno che, candidato di Spinea rossoverde, al ballottaggio ha fortemente sostenuto la candidatura di Checchin, in controtendenza anche con tutti gli altri della propria lista.

Devo ammettere che venerdì abbiamo assistito all'ennesima umiliante prostrazione, nell'ennesimo Consiglio Comunale pro-palazzinari.

La notizia è balzata sui giornali locali, con titoli che impietosi mettono a risalto l'incongruenza.

Approvando ulteriori costruzioni di abitazioni, quale consecuzione del potere/volere della peggior politica della vecchia giunta, nel cosidetto Piano Norma 20, approvato anche con i voti della minoranza titolare di quel piano, (e vorrei anche vedere..), si è perpetuata la dipendenza di questa amministrazione allo stravolere del centro destra che, non solo apparentemente, ma materialmente, sta ancora governando.

Questo è quello che tutti percepiscono, ed è difficile, se non impossibile, dimostrare il contrario.

Unica voce in controtendenza della maggioranza è il rappresentante dell'IDV Alfono Delfino che oggi chiude la polemica, aperta in consiglio dallo stesso sindaco, che lo richiama al voto, definendo l'astensione non significativa con una dichiarazione ai giornali:

Vogliamo dire al Sig. Sindaco che il nostro voto di astensione deriva
dal fatto di voler dare un segnale chiaro rispetto alla passata Amministrazione sull'edilizia e anche perchè sapevamo che era un iter a conclusione per il pn 20, una procedura quasi obbligata (vero in parte, si potevano chiedere delle modifiche migliorative, come gli spazi a verde pubblico per esempio), comunque noi dell'IDV non sentiamo la necessità di nuovi appartamenti a Spinea. Ribadiamo che sosteniamo e sosterremo questa Amministrazione in quanto non ha alternativa o paragoni con quella precedente. Ma se il Sindaco ci invita a votare contro, piuttosto che astenerci (ritenendo comunque che c'è una bella differenza fra i due comportamenti), vogliamo ricordare che possiamo sempre farlo con i prossimi provvedimenti che non ci convincono, se Lui preferisce questo?

Ecco perchè quella frase iniziale su cosa significa essere di sinistra mi ha colpito, perchè interpreta quello che un solo consigliere (nella attuale maggioranza che si definisce di sinistra) ha messo in pratica:

...c'è ancora qualcuno che, con coraggio ed indipendenza, è capace di portare avanti le idee in cui crede, ancorchè sgradite ai centri di potere. Questo qualcuno, se disposto a seguire fino alla fine le sue verità e a combattere per esse, è di sinistra.

V.F