venerdì 26 settembre 2008

In memoria di Anna Politkovskaja



Un Blog personale per dire quello che penso, era da tanto che l'avevo pensato.
A farmi decidere di realizzarlo però è stato un incontro.
Ci sono tante occasioni d' incontro nella vita.
Il mio è stato con un libro - Proibito parlare - che mi ha fatto conoscere una grande giornalista: Anna Politkovskaja.
Purtoppo ora non c'è più, la sua penna ha smesso di disturbare il manovratore, infatti è stata assassinata nell'ascensore di casa sua a Mosca il 7 ottobre 2006.
Le sue ide però non hanno smesso di vivere.
Nel mio piccolo vorrei accogliere l'appello fatto qualche mese fa dai suoi due figli, continuare a dare un senso alla sua vita, spesa per affermare la verità, leggendo e nel possibile far conoscere le sue parole e suoi pensieri.
Lei giornalista della Novaya Gazeta con i suoi articoli sulla Guerra in Cecenia e con le sue affermazioni sulla politica di Putin ha attirato l'attenzione di coloro che volevano farla tacere per sempre. Lei una dei pochi giornalisti in Russia che non temesse le pressioni e le minacce.
Forse riusciranno a catturare l'assassino ma non si troveranno mai i veri mandanti.

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