giovedì 4 giugno 2009

ACQUA PUBBLICA FINO AL 2018




Ezio Da Villa - VERDI
Assessore Politiche Ambientali : Rifiuti, Acqua, Aria, Energia, Controlli e sanzioni ;Pianificazione Ambientale, Parchi e Boschi; Ciclabilità (in accordo con l'Assessore alla Viabilità), Servizio Geologico, Tutela del territorio

"Solo un´attenta gestione pubblica può assicurare al territorio e ai cittadini, la tutela delle risorse idriche, l´equità delle tariffe e la trasparenza ed efficienza del servizio». «In molti comuni di altre province italiane - aggiunge - dove gli acquedotti, le fognature e la depurazione sono stati affidati ai privati, abbiamo riscontrato un aumento delle tariffe e un ingiustificato distacco tra cittadino e azienda di erogazione del servizio".








Tratto da La Nuova venezia

GIOVEDÌ, 04 GIUGNO 2009 Cronaca

Con un euro di acqua Veritas fai mille bottiglie di minerale

L´acqua di Veritas costa un euro a metro cubo, pari a mille bottiglie di minerale che costerebbero non meno di 400 euro. Un «privilegio» per 650 mila cittadini veneziani che, oltre a pagare una delle più basse tariffe praticate in Italia, beve dal rubinetto di casa acqua delle stesse sorgenti utilizzate da una nota marca di acqua minerale. Tutto ciò - osserva Ezio Da Villa almeno «fino al 2018, grazie alla gestione pubblica». «Tariffe contenute e alta qualità - sottolinea l´assessore provinciale all´Ambiente, Ezio Da Villa che è anche presidente dell´Aato Laguna, l´ente di bacino che gestisce il ciclo dell´acqua - non sarebbe possibile garantirli se non avessimo deciso pochi giorni fa di mantenere la gestione pubblica dell´acqua attraverso un´azienda come Veritas, società controllata dalle amministrazioni comunali e nella quale suono confluite Vesta, Asm, Asp e Spim». La scorsa settimana, infatti, con l´unanimità di consensi di 20 comuni della provincia di Venezia e i 5 di Treviso (dove sono dislocate le risorgive da cui preleva l´acqua) è stata approvata la decisione di mantenere «in house», cioè sotto il totale controllo pubblico - almeno fino al 2018, dopo di che si potrà rinnovare - del «servizio idrico integrato» che comprende oltre alla gestione dell´acquedotto che serve un bacino di 650 mila abitanti, anche la rete fognaria e gli impianti di depurazione che trattano «acque bianche e nere» prima di riversare le acque reflue nella laguna di Venezia. «Quella che abbiamo preso pochi giorni fa, tutti insieme e senza alcun distinguo, è una decisione storica e importantissima - sottolinea l´assessore provinciale all´Ambiente, Ezio Da Villa -. Solo un´attenta gestione pubblica può assicurare al territorio e ai cittadini, la tutela delle risorse idriche, l´equità delle tariffe e la trasparenza ed efficienza del servizio». «In molti comuni di altre province italiane - aggiunge - dove gli acquedotti, le fognature e la depurazione sono stati affidati ai privati, abbiamo riscontrato un aumento delle tariffe e un ingiustificato distacco tra cittadino e azienda di erogazione del servizio». Tariffe contenute e qualità dei servizi, infatti, sono i due cardini che hanno fatto decidere i 25 comuni governati tanto dal centrosinistra che dal centrodestra che fanno parte dell´Aato della Laguna, l´affidamento in «house», piuttosto che la privatizzazione - per farne un «business» ceduto a società private con una gara d´appalto - come hanno, invece, fatto molti comuni in Italia (sopratutto in Umbra, Toscana e Lazio) e in città Europee, come Parigi, per poi pentirsene. L´acqua potabile erogata da Veritas, meglio conosciuta anche come «l´acqua del sindaco» per la nota campagna di promozione, è di «ottima» qualità - come certificano i costanti controlli nazionali - ed è distribuita da una rete di tubazione di oltre 3.600 chilometri. Dai rubinetti del bacino servito da Veritas esce soprattutto acqua di falda, attinta da una sessantina di pozzi a una profondità cha varia da 60 e ultimamente, a causa dei prelievi eccessivi degli ultimi anni anche da parte dei privati, a 300 metri. In rete viene immessa anche una percentuale di acqua di superficie, potabilizzata nell´impianto di Cavanella (Chioggia), che tratta l´acqua dell´Adige, e di Cà Solaro (Mestre) che preleva l´acqua dal Sile, il principale fiume italiano di risorgiva. «Negli impianti di Veritas - spiega ancora Da Villa - è in funzione un sistema di filtri a carbone attivi in grado di migliorare il gusto e le caratteristiche dell´acqua potabilizzata, fino a renderla del tutto simile a quella di falda». Ogni anno Veritas effettua circa 10.000 esami di laboratorio e analizza oltre 200.000 parametri. I 25 comuni dell´Aato della Laguna sono - per nella provincia di Venezia -, Campagna Lupia, Campolongo, Camponogara, Cavallino-Treporti, Chioggia, Dolo, Fiesso, Fossò, Martellago, Mira, Mirano, Mogliano, Morgano, Noale, Pianiga, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea, Stra, Venezia, Vigonovo. A questi comuni si aggiungono quelli di Preganziol, Quinto Zero Branco (Treviso) e Trebaseleghe (Padova) dove sono localizzate le sorgenti.

Nessun commento: