domenica 8 febbraio 2009

TESTAMENTO BIOLOGICO


In italia, generalmente esiste un' idea molto vaga sul Testamento a fine ereditario e c'è molta confusione; su chi può farlo, su come si fa etc.
Ancora più disinformazione e reticenza c'è sul nuovo argomento del giorno: il Testamento biologico.
Il caso di Eluana Englaro oggi, e di Piergiorrgio Welby qualche tempo fa, hanno portato alla ribalta questo argomento poco noto.
Già nel 2007 Maurizio Terzilla e Umberto Veronesi hanno pubblicato un libro che si intitolava "Nessuno deve scegliere per noi" edito da Sperling & Kupfer sul testamento di vita, direttive anticipate. Infatti con questi termini si indica una dichiarazione con la quale ciascuno di noi, in piena libertà e consapevolezza, può esprimere la propria volontà circa le cure da ricevere nel caso perdesse la facoltà di decidere, a causa di una malattia o lesioni traumatiche irreversibili. Quali che siano i nostri sentimenti e le nostre convinzioni riguardo la morte e il significato del dolore, il problema resta lo stesso: di fronte alla capacità, che la medicina possiede, di allontanare il termine naturale della vita, chi fissa il limite degli interventi? La scienza, i medici, la legge? Gli autori di questo libro non hanno dubbi in proposito: nessuna autorità può decidere senza tenere conto della volontà del malato. E' giunto il momento di dare sicuri fondamenti giuridici al diritto inalienabile di scegliere come morire, come è già avvenuto in altri Paesi europei. La Fondazione Umberto Veronesi ha promosso la costituzione di un Movimento per il testamento biologico al quale aderiscono esperti in materia giuridica e medica che hanno lavorato alla presentazione di una proposta di legge.
Nei link che seguono si possono trovare gli indirizzi di alcuni siti che riportano lo schema per poterlo presentare già da adesso, con o senza deposito al Notaio.
Si perchè, come per il testamento tradizionale, basta che sia olografo (cioè scritto o firmato di proprio pugno), compilato in tre copie, una per se, una da far custodire ad una persona di fiducia, e una da inviare (focoltativo) alle varie associazioni che si stanno occupando di questo argomento.
Chi vuole approfondire di seguito vengono elencati questi link.
Fondazione Umberto Veronesi: Testamento Biologico
Testamento Biologico
Aduc - Testamento Biologico
A buon diritto - Associazione per le libertà
Libera uscita - associazione per la depenalizzazione dell'eutanasia
Napolitano - Si al testamento biologico

sabato 7 febbraio 2009

(Imperatore) Berlusconi I° , Ronde Padane, Delazioni e attacco alla Costituzione


vignetta tratta da: www.giornalettismo.it


Più cose stanno succedendo in questa prima settimana di febbraio.
Il passante non ancora terminato del tutto verrà ipocritamente inaugurato dal Presidente (Imperatore) Berlusconi I°, che dopo aver pontificato tutta ieri sull'etica della vita e della morte mistificando e usando il caso umano della famiglia Englaro per dare l'ultima spallata al nostro ordine costituzionale, domani sarà da queste parti con Galan e tutta la combriccola a congratularsi e ad autoincensarsi per la grande opera portata a termine, con 276 giorni di ritardo. Ma sappiamo tutti che non è ancora finita e che questi signori hanno la fregola di fare la farsa del taglio del nastro per non pagare le penali. Che importa dei possibili incidenti e della mancanza di sicurezza che l'arteria non ancora servita dall'apertura dei caselli (uno solo aperto su 4), se non ci sono le opere di mitigazione ambientale e complementari promesse ai comuni.
Intanto piove incessantemente e per la prima volta siamo tutti ad augurarci che domani mattina i cieli grigi carichi di pioggia si rovescino sulla testolina incatramata del nostro beneamato Presidente e che gli rovinino la ridicola festa.
Ma facciamo un passo indietro alle vicende parlamentari delle pseudo leggi "razziali" messe in campo da questa maggioranza.
Oltre alle leggi sulla riforma della giustizia questa settimana sono state approvate norme che riguardano la sicurezza. A questa maggioranza quando si parla di sicurezza vengono sempre in mente gli extracomunitari e allora cosa inventarsi se non reprimende ronde razziste e invito ai medici di denunciare gli extracomunitari che si rivolgono a loro per curarsi se sospetti di essere clandestini, con tanto di legge parlamentare.

Ma il culmine della vergogna per questa destra sempre più autoreferenziale e senza misura è il gusto sadico dimostrato nell'accanirsi contro la famiglia Englaro che sta cercando di far concludere nel migliore dei modi, autorizzati da una sentenza della Cassazione, nel migliore dei modi una -non- esistenza della figlia Eluana.
Non è bastato un Ministro (Sacconi) con minaccie di ritorsioni "politiche" alle strutture sanitarie che si rendono disponibili ad accogliere e accompagnare ad una -giusta- fine la povera Eluana, illuminato dalla fede (con il plauso del Vaticano) anche il Presidente (Imperatore) Berlusconi I° scende in campo dichiarando che se il Presidente della Repubblica si rifiuta, come ha fatto, di firmare il decreto di sospensione della sentenza della Cassazione, che autorizza i medici a cessare l'alimentazione artificiale, farà riunire il parlamento e farà fare una legge in due o tre giorni.
Se qualcuno pensa che le parole che il Presidente (Imperatore) Berlusconi I° ha pronunciato citando se stesso in qualità di padre, in riferimento al sentimento paterno che lo ispira ad assumere una posizione così grave, come quella di stravolgimento della Costituzione, siano corrispondenti ai sentimenti di un buon padre di famiglia, può star sicuro che sta sbagliando e di grosso.
Questo signore non ci ha pensato un attimo a strumentalizzare la vicenda, perchè gioca a favore, perchè fa leva su sentimenti vicini al cuore della gente, perchè fa gioco ruffiano all'ipocrisia bigotta del mondo cattolico/clericale , che così sarà ben disposto nei suoi confronti. Ma quello che a lui interessa è creare un grave precedente costituzionale, e per far questo ha usato la povera Eluana e la sua famiglia, come banco di prova mediatico, senza pudore e senza pietà.
Ancora una volta assistiamo ad una barbarie e alla lenta agonia della democrazia nel nostro paese.

Vieffe
8 febbraio 2009