martedì 12 giugno 2012

Esposizione di LUCIANO FAVARETTO a Spinea - LIBIA IERI E OGGI dalla dittatura alla liberazione.

Oratorio Villa Simion Spinea


clicca sull'immagine per vedere tutta la galleria delle 57 tavole

MOSTRA DI PITTURA

Sabato 9 Giugno é stata inaugurata  a Spinea nella sala espositiva dell'Oratorio di Villa Simion  una singolare mostra di pittura, dell'artista Luciano Favaretto.














Il monumento ai caduti, più conosciuto come Oratorio di Villa Simion che recentemente ha ospitato  importanti testimonianze quali la Mostra - Il Lager di Bolzano, in occasione del Giorno della Memoria e quella de" Da Cefalonia al 25 aprile" sulle vicende della Divisione Acqui e dei fatti inerenti all'armistizio, anche per questa mostra, mantiene questa vocazione, oltre che di sala espositiva d'arte, anche quella divulgativa e di testimonianza storica.

Infatti la mostra, che si compone di 57  tavole, dipinte e commentate, alla maniera dei "Cantastorie"  narra dei recentissimi avvenimenti Libici del 2011, " dalla dittatura alla rivolta popolare, fino alla morte del dittatore Gheddafi e la liberazione del Paese".



Con questa articolata e inusuale opera artistico-didascalica, Favaretto ha voluto raccontare la realtà drammatica di una dittatura spietata e sanguinaria che durava da oltre 42 anni e il coraggio del Popolo Libico di ribellarsi a quel regime che si é bagnato del sangue di migliaia di inermi cittadini tra cui moltissime donne e bambini.

La morte del colonello "Gheddafi" e la vittoria delle forze ribelli, dice l'autore, consentono oggi alla Libia di guardare al propio futuro nel segno dei principi di libertà e democrazia.

Tutto ci insegna a tutti noi quanto sia nefasta ogni forma di dittatura e quanto siano preziosi i valori di libertà e di democrazia per ogni popolo.

A tale proposito Favaretto augura che il Popolo e le Istituzioni Libiche siano capaci davvero di trarre insegnamento dalla loro storia passata e recente, affinché cio non accada piu!







L'autore infine augura che anche per quanto riguarda la situazione della Siria, prevalga la ragione del popolo  sulla barbarie del dittatore Assad.

Questa mostra è un'occasione da non perdere, 
sotto tutti i punti di vista.

Per la novità di un'opera pittorica quale strumento espressivo e innovativo, ma anche per l' indubbio valore di testimonianza storica che essa rappresenta.

L'effetto interesse e fascinazione per la singolarità del linguaggio, ti contagia fin da subito, scatenato sopratutto dall'immediatezza delle notizie che vengono percepite grazie anche alla forma didascalica, curate mirabilmente dall'autore con la misura delle parole accompagnate da immagini.

Le cinquantasette tavole hanno la forma del racconto con un percorso  ad immagini, con tanto di didascalia nella parte sotto della tavola, oltre ai caratteristici fumetti adottati per la parte narrativa.



Il racconto storiografico dei fatti, noti e meno noti,  si svolge in un percorso ad immagini alla maniera del  "cantastorie" che guardate dal punto di vista artistico possono risultare poco curate nella parte figurativa, ma che diventano essenziali nella loro forma di brevità antologica, che per necessità diventa di tavola in tavola, descrittiva ed essenzialista.
In questo modo  l'autore  illustra tutte le tappe del dramma del popolo Libico, con un linguaggio e con un modo di raccontare immediato e fresco.

Il taglio giornalistico quasi da cronista di guerra, completa il quadro generale della fatica dell'autore, che per la completezza del suo racconto lo trasforma in valore storico facendolo diventare anche uno strumento autentico e pregevole di rilettura e comprensione dei fatti accaduti.

Il visitatore a sua volta viene rapito dalla novità narrativa e dal percorso figurativo-descrittivo,  restandone a sua volta suggestionato e colpito.

DA VEDERE !
Villa Simion - Oratorio
PROROGATA 
fino al 23 giugno, tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.00 (Attenzione l'ultimo giorno 23/6 il mattino dalle 10.00 alle 12.00)

per vedere tutte le immagini  della mostra  clicca qui

VF

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