martedì 6 gennaio 2009

ISRAELE - ARMI PROIBITE CONTRO GAZA


L’attacco armato scatenato nella striscia di Gaza mi ha sconvolto.

Non riesco a sopportare l’idea che un popolo che si definisce civile stia con inumana ferocia, dimostrando che si può mistificare e strumentalizzare, un determinato periodo, una colpevole omertà e indifferenza mondiale, attaccando e bombardando un popolo stremato, isolato, affamato da due anni di embargo e di chiusura dei valichi.

In una situazione così sfavorevole come quella che sta vivendo quel milione e mezzo di persone assiepate in un fazzoletto di terra lungo 41 km e largo 10.

Oggi in questo paese che ricordo è quello con la densità abitativa più alta al mondo (26000 abitanti per kmq) altri attacchi ad una scuola con 30 morti e 50 feriti, il bilancio risulta oggi 11° giorno di guerra di 635 morti.

Una notizia che ho trovato sul sito Infopal mi ha oltremodo colpito e fatto incazzare.

Bombardare scuole e abitazioni di civili inermi con la scusa che vogliono colpire i centri di comando di Hamas è la logica di questo attacco incivile e barbaro, ma che per farlo Israele usi proiettili al fosforo bianco, credo sia il segnale che questo Paese ha raggiunto livelli di imbarbarimento e ingiustificata bestialità inaccettabili.

Ho trovato questa notizia nel sito Info-Pal che riporto integralmente nella sua cruda brevità:

LONDRA - Grave denuncia del quotidiano britannico "Times" controIsraele. Nell'offensiva di terra nella Striscia di Gaza l'esercito starebbe usando i controversi proiettili al fosforo bianco. Si tratta di armi che creano spesse cortine fumogene ma che possono anche causare terribili ustioni. Le stesse munizioni usate dagli Usa in Iraq nel novembre del 2004 a Falluja. Il Trattato di Ginevra del 1980 stabilisce che il fosforo bianco "non puo' essere usato come arma da
guerra nelle aree popolate da civili". (Agr)


In questi giorni di drammatici appelli alla tregua e al cessate il fuoco, non resta altro che cercare informazioni nel Web per avere una visione corretta e diretta dei fatti che succedono, e chi cerca nei vari siti indipendenti può scoprire che non solo a Falluja in Irak sono state usate queste armi proibite, ma a sperimentarle sulla loro pelle sono gli stessi palestinesi della Striscia. Fonte l’altralombardia:


il 10 Novembre 2005, il giornale israeliano Haaretz pubblica l’articolo intitolato “Le forze di difesa israeliane usano proiettili al fosforo nelle esercitazioni, contro la legge internazionale.

L’11 Luglio 2006 Il ministro della sanità Palestinese accusa l’esercito israeliano di usare armi proibite contro i Palestinesi nella striscia di Gaza e chiede alla comunità internazionale ed alle organizzazioni umanitarie di inviare commissioni speciali di indagine sull’uso di queste armi. Le sue accuse si basano sulle testimonianze dei medici che operano nei 22 ospedali della Striscia di Gaza e che dichiarano che le ferite dei ricoverati sono insolite.

Circa 249 Palestinesi sono stati feriti dall’inizio dell’invasione della Striscia da parte dell’esercito israeliano e la maggior parte delle ferite sono provocate da proiettili nuovi e sofisticati che provocano amputazione degli arti e bruciature interne.

Quando il proiettile esplode si trasforma in piccoli pezzi come granelli di sabbia che entrano da più parti nel corpo ed escono espandendosi causando lacerazioni ed emorragie interne. L’esame dei raggi X non rivela la presenza di alcuna scheggia come invece succede nelle ferite causate dalle granate, e il tessuto morto è particolarmente esteso e in profondità. Questo causa nella maggior parte dei casi delle gravi infezioni che non lasciano altra scelta che l’amputazione della parte lesa. La mortalità è comunque altissima anche dopo le amputazioni.

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